INTRECCI GENERAZIONALI

In un caldo giorno di fine inverno, una delegazione del Liceo Artistico “Terragni” si è recata nella RSA “Garibaldi Pogliani” di Cantù per lasciare in omaggio agli ospiti  un pannello floreale realizzato dagli studenti della classe quarta Fashion, in collaborazione con la Stamperia di Lipomo.

Lo spunto è venuto dalla prof.ssa Giuliana Roda, che interviene periodicamente nella struttura per raccontare storie e miti, gli ultimi a tema floreale appunto.

La prof.ssa Monica Sampietro, coordinatrice del Liceo Artistico, ha illustrato a un gruppo di ospiti, attenti e curiosi, le tecniche di illustrazione per il disegno per tessuto, i metodi di stampa, le nuove tecnologie.

Cosa succede, dunque,  se giovani studenti  incontrano gli ospiti di una RSA?  Si accende la memoria! E partono i ricordi: il primo lavoro, le tessiture, nomi di luoghi, di aziende famose del nostro territorio visti da chi ci lavorava dentro si intrecciano con la testimonianza delle prime esperienze di lavoro  di una studentessa che si affaccia, in un contesto totalmente mutato, al mondo tessile comasco e esordisce a Parigi. 

A Giulia Romano, studentessa che ha presentato il progetto, brillano gli occhi raccontando che la sua passione per la moda risale al suo rapporto con la nonna. Qualche “nonna” offre consigli con semplicità e convinzione: “ Non dimenticare di coltivare la tua passione; è triste dover lavorare una vita intera solo per i soldi. Per noi non c’era scelta se si voleva sbarcare il lunario  e non si poteva interrompere il lavoro in nessun modo durante l’orario, nemmeno per andare in bagno”.

Tra gli ospiti della RSA anche Giancarlo Montorfano, giornalista, scrittore, autore di numerosi volumi di storia locale, collaboratore delle pagine di cronaca locale e di cultura per 25 anni, prima al Corriere di Como, poi alla Provincia (dal 2009 al 2020). Arrivato alla Garibaldi Pogliani nel 2021 per un percorso di recupero fisico in seguito a una grave patologia, ha portato, mano a mano che recuperava le energie, un tocco di intrattenimento culturale condividendo con gli ospiti della struttura le sue conoscenze di storia locale e i suoi racconti, per lo più ambientati nella Brianza degli anni ‘60 ai tempi del boom economico: “Ho apprezzato la pluralità dei piani del progetto artistico proposto dal Centro Studi Casnati che la prof. Sampietro ci ha illustrato e apprezzato la qualità artistica del soggetto floreale rappresentato nel pannello che contribuirà ad allietare uno dei nostri punti di ritrovo”.

Un incontro autentico, garbato, fatto di parole e sguardi buoni, sostenuto da saggezza antica un po’ disincantata, emozioni autentiche  e la consapevolezza che l’incontro tra generazioni intorno a un dono condiviso rasserena e lascia sperare nel futuro.